Dopo la fiction su Rai Uno "Chiara Lubich" (che non ho guardato), nel web hanno iniziato a circolare parecchie testimonianze di fuoriusciti dal Focolare, che denunciavano l'esistenza di pesanti abusi sessuali e psicologici all'interno del Movimento. Mi hanno colpito, ma ancora mi sembravano, per lo più, situazioni lontane dalla mia. In ogni caso, le denunce iniziavano a diventare sempre meno emotive e sempre più ragionate, documentate, interessanti. La svolta, per me, è stata quando ho letto il libro di Ferruccio Pinotti "La setta divina". Era un'inchiesta che demoliva l'intero Movimento, ma non è quello che mi ha colpito; per chi è "dentro" un movimento settario, è normale ripetere come un ritornello "Il mondo non ci capisce". Per la prima volta qualcuno si interessava davvero a noi dal mondo esterno, e il risultato era che anche noi, finalmente, abbiamo iniziato ad esistere, non soltanto nel mito, ma nella Storia reale. Ho fatto molte scoperte sgradevoli, leggendo Pinotti, cose che avrei preferito sapere, quando facevo parte del Movimento. E ho realizzato che anche dentro di me non tutto stava andando bene: non avevo superato quello che ho vissuto, e forse non potrò mai riuscirci.
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Tanya si prepara ad andare alla Mariapoli vacanze a Tonadico |
Salve a tutti! Io sono Marfisa, ringrazio Tanya per avermi coinvolto nel suo coraggioso progetto. Lo sapevo che sarebbe finita così: quando ha deciso di buttarsi e rilasciare la sua testimonianza, immaginavo che non sarebbe più riuscita a liberarsi dalla malattia di scrivere. Scrivere è terapeutico, ma anche rischioso; è un labirinto, se ti avventuri tra i ricordi e le sensazioni che hai compresso dentro di te, soprattutto dopo una vita come quella che si passa nel Movimento dei Focolari. Ma perché non fare in modo che questo labirinto sia una gigantesca biblioteca, le ho proposto io?
Chi sono? Marfisa è il nome di una paladina dell'Orlando furioso, ma, vi avverto subito, la mia identità di genere è "fluida". Mi definirei un "hidalgo focolarino", uno che ci ha creduto nel Movimento, nonostante tanti mi prendessero in giro, perché ero tra i più idealisti, uno dei più accesi sostenitori, volevo essere il primo dei cavalieri al servizio della paladina Silvia Lubich "Chiara". Ma alla fine mi sono dovuto arrendere, come tanti altri volonterosi, che prima di me sono partiti dal Castello, per andare alla ventura. Noi focolarini, belli schierati sugli spalti del nostro Castello Esteriore, aspettavamo sempre l'arrivo dei draghi e degli eserciti in marcia (per convertirli ed abbonarli a Città Nuova, sia chiaro!). Ma niente di tutto ciò si presentava all'orizzonte, che rimaneva deserto, come quello dei Tartari di Dino Buzzati.
Alla fine l'ho compreso anch'io, come i tanti altri prima di me che avevano appeso le lance al chiodo: non erano i draghi a minacciare la nostra vita, ma solamente il mostruoso Nulla che girava per le stanze del castello, su e giù, avanti e indietro, per le belle scale progettate da Carlo Fumagalli, l'architetto dei Centri Mariapoli. Il Nulla si annidava dietro i sorrisi, le televisioni sempre accese sui video di Chiara Lubich, le sedie messe in cerchio per gli incontri; ho provato a parlarne con tutti, ho provato a raggiungere, salendo un piano dietro l'altro, la Torre dove stavano I Responsabili, per avvisarli che il Nulla stava mangiandosi tutto. E' finita che mi hanno messo all'angolo, e mi sono dovuto espellere da solo.
Ma Marfisa, l'eroina guerriera, ha portato con sé la sua biblioteca, videoteca ed anche raccolta di vecchie audiocassette e cd. Ce l'avete anche voi, una biblioteca carismatica? No? E allora che Focolarini siete? Non sapete nemmeno cosa sia? Siete qui per caso e volete rimanere a curiosare negli affari del gruppo umano più misterioso e impenetrabile del mondo? Seguiteci, ne leggerete delle belle.
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